I miei son gli occhi di chi è morto dentro per la gente, di chi ha dato tutto sempre ma l'ha preso sempre in culo avendo indietro niente ogni ferita del mio chakra racconta qualcosa come ogni memoria che si merita di essere assolta sono io quello che vedi non un altro non mi credi?? allora vieni e fatti un giro nel mio animo un carcere mentale da cui non posso scappare e ad ogni malaffare un posto segnato sullo scaffale poche convinzioni tante rogne e forse sono in dubbio anche a pensare di esser convinto dei forse sotto gli occhi enormi borse si vuote di soldi vedo che resisti vuoi dirmi che ti piace questa condizione?? Essere forte non è mai stato un dovere ma ho sempre dovuto farlo di mestiere tante le sere nere che conto dentro al mio calice di chi ha fatto tutto ciò che può eppure ancora tutto tace ..ho una sveglia che mi ricorda di svegliarmi presto e una che mi chiede sei contento del mondo che hai scelto?! Calci sul mento come quando perdo oppure come quando decido di prendermi ciò per cui vengo e adesso che non sono più lo stesso puoi guardarmi mentre piangi che non me ne frega un cazzo se dentro sei a pezzi ma ti conosco e forse non apprezzi il fatto che sia fuori e che dentro abbia raccolto i miei resti ho chiuso la mia vita in un bicchiere una volta di troppo e quando pensavo di esser nel Cocito son risorto più forte di prima esplodo tipo una mina già di prima mattina nitroglicerina nella rima il grano t'impone di stare a norma quindi metto versi a caso con parole scomposte dentro la strofa come ora che riscrivo la mia storia tutto quanto è cambiato ma il mio karma è ancora quello di una volta