Suona la sveglia drin drin, sogno o sono desto Le mascherine al tiggí, ma che è successo Millennio due, decennio due, sesto bisesto Problema Covid diciannove, anno funesto E resto a letto e non mi lavo e non mi vesto Notti mattini e pomeriggi son lo stesso Ma se il problema fosse solamente questo Sarei felice e scriverei un altro testo Quaranta giorni che sono rinchiuso in casa E la memoria del computer mi si intasa scarico foto guardo video su youporn l'abbonamento costa zero col coupon Lo sottolineo non son io che decido io sono inerme, pensa a tutto la libido dei due cervelli quello su perde il controllo delega tutto a quello basso finché crollo e allora usciamo, che lui vuole un po di azione Ma prima stampo l'autocertificazione E che ci scrivo come valido motivo? Non so che dire, come faccio? Non ci arrivo Dovrei trovare il modo giusto per spiegare Che non ho il covid ma l'urgenza di scopare e se una multa da 3000 e ciò che rischio io esco uguale francamente me ne infischio giuseppe scusa abbi un poco di pazienza so che ai decreti devo tutta l'obbedienza ma sono al limite della sopportazione oggi ho raggiunto il 300esimo trimone so che ci siamo che riapriamo il 4 maggio ci siamo quasi positivo è il mio messaggio: la pandemia rende durissima la vita ma sei in discesa, dopo il tunnel c'è la figa Adesso chiudo che si è fatto molto tardi Con questo pezzo non farò certo miliardi Però così ho almeno la consolazione di condividere la mia disperazione