la pioggia cade lampioni colpiscono il mio volto rivelan con le luci sugli occhiali il mio sconforto i passi suonano la lontananza di un compagno i riflessi mostran lui allontanarsi ad ogni passo lo spingo sotto la pioggia e gli piego la testa il gesto affogherà i demoni che su di lui fan festa questa pioggia disegna scenari ormai alterati la quarantena tiene me e mio fratello separati ma saremo bravi a superarla infine passiamo pomeriggi a distanza scrivendo rime finito tutto faremo festa e vomiteremo bile magari ci portiamo giusto 2-3 sgualdrine al sol pensarci queste mani iniziano a tremare ma la pioggia laverà i peccati del mio pensiero infame pensandoci questo è l unico modo per fottere il mio tempo mentre scrivo una sigaretta dopo l'altra mi accendo il tempo sulla base viene scandita dal maltempo ho finito il terzo bicchiere di vino ora mi stendo