La sveglia suona la mattina presto, mi urla "devi andare a lavoro" io la detesto, l'arresto, bestemmio ed esco, mi sa tanto che oggi non ci riesco. No, non ce la posso fare, vago tra i vicoli del quartiere, tra gli occhi c'ho una patina, sfocato cerco disperatamente la mia macchina. Vedo un SUV, una Porche, una Ferrari e Lamborghini, poi trovo la mia 600 color cacate di uccellini. Monto su, metto in moto, ci sei tu che fai: "il traffico sul percorso è più intenso del solito". Eh vabbè, nella city coi romani, resto in fila mentre passano sciami di motorini, insieme a qualche Smart, pensa di esser come loro, mentre si prendono addosso una marea di insulti in coro. Trambusto, disgusto questo chiasso, fumo sigarette perché il tempo non lo passo, eh già. Accendo l'autoradio, alzo il volume al massimo e c'è un pezzo che fa: rit. Macchine, luci e poi le persone, ricordami un attimo chi te lo fa fa. Autobus, taxi, navigatore, prometti da domani non usciamo più. (dai, dai) x2