Tutto mi fa sognare e diventare debole/ Sono un uomo perso nel suo regno delle favole/ Sono un cappellaio matto/ Eppure sono il più normale/ Sto per casa che salto/ Perché stare fermo mi fa pensare/ E non è facile non credere/ Sti incubi so' ardenti come cenere/ La vita sfugge tra le dita/ Ed è per questo che la racconto a te mia penna amica/ Ogni due per tre mi sento annegare/ C'hai presente quando non riesci più a respirare/ Quando manca l'aria che pensi cazzo campo a fare/ Quando tutto quello in cui credi poi ti scompare/ C'hai presente di che parlo? Non dire che io ti spavento/ Perché dovrei farlo? Dico solo la realtà perché è il mio tormento/ E mentre te lo sto dicendo/ C'ho l'anima che divampa come fosse un incendio/ Sono stato solo troppo tempo/ Sicuramente mi ha condizionato/ Sicuramente vado avanti a stento/ E penso che sono inginocchiato/ Con sta pioggia che m'accarezza i capelli/ Nudo dentro e vuoto fuori ma che ne sanno quelli/ Di quello che ho passato/di come ho vissuto/di quanto ho sofferto/di come sono cresciuto troppo presto/che non me ne capacito nemmeno adesso/sono alla ricerca della libertà mica del successo/ Sembra quasi tutto inutile/ Sono sempre stato umile/ Parlo di me stesso come se mi conoscessi/ Eppure mi riconosco solo attraverso questi versi/