Wagner : tra me e me per te
MarcoSotto il cielo di Wagner, pioggia fa da padrona, Un'orchestra sinfonica, tempesta si corona. Scoppia il temporale, note si fanno sentire, alberi portano ossigeno, gente corre a coprirsi. Donne ridono, uomini litigano Sigarette bagnate, speranze in sospensione. Wagner non cede, la sua musica non si spegne, Mentre tutti cercano riparo, la sua ouverture regna. Gli uccelli si rifugiano, il padiglione si riempie, La Rapsodia Ungherese, Lizst, la pioggia non impedisce. E c'è quell'uomo, sotto il diluvio, in solitaria seduta, Ascolta la sinfonia, la sua anima non è muta. Il pubblico lo osserva, ma lui è perso nella melodia, L'orchestra suona per lui, nella notte, sotto l'acqua, in armonia. Forse è pazzo, o forse è l'unico veramente a sentire, La musica nel temporale, l'arte che non può finire.
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Sotto il cielo di Wagner, pioggia fa da padrona, Un'orchestra sinfonica, tempesta si corona. Scoppia il temporale, note si fanno sentire, alberi portano ossigeno, gente corre a coprirsi. Donne ridono, uomini litigano Sigarette bagnate, speranze in sospensione. Wagner non cede, la sua musica non si spegne, Mentre tutti cercano riparo, la sua ouverture regna. Gli uccelli si rifugiano, il padiglione si riempie, La Rapsodia Ungherese, Lizst, la pioggia non impedisce. E c'è quell'uomo, sotto il diluvio, in solitaria seduta, Ascolta la sinfonia, la sua anima non è muta. Il pubblico lo osserva, ma lui è perso nella melodia, L'orchestra suona per lui, nella notte, sotto l'acqua, in armonia. Forse è pazzo, o forse è l'unico veramente a sentire, La musica nel temporale, l'arte che non può finire.
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