La pioggia bagna la mia faccia e penso che sia tu Mi sfiori l’anima la sgretoli e ridi dei sintomi “Che giornataccia “ penso , basterà dormirci su? Scappo dalla mia mente :un labirinto di palindromi. Ma quanto è raro avere un faro che ti può indicare Qual’è la strada da imboccare anche dal suo epitaffio ? Ma quando un faro appare è raro, a che ti può portare? C’è sempre un “niente “ da lottare, e “niente “ e tanto spazio! Ti sento baby, finché credo vedo, tu mi vedi? Ti porto con me io non ho mai smesso di pensarti Ci credi che ti ho messa al centro dei pensieri? Mi illustri i sogni e concedi il permesso di addormentarmi? E porto il volto in su Alle nuvole Il vento bracca le cupole Il freddo scalda le ugole Poi faccio un passo in più alle nuvole Il freddo bracca le cupole Il vento scalda le ugole … Di nuovo chiudo gli occhi e cerco di trovare un senso Con un solo gesto So chi tradirà Muovo le labbra cerco aiuto a me poi ci ripenso Mi consola il freddo , sa come si sta A non provare piu un minimo sentimento Io liquido nel deserto Un singolo taglio netto A provare ogni singolo sentimento Io brivido in mezzo al petto Sintomo di disprezzo Mia nonna disse “chi ti ama non ti fa del male , è chi ami tu che te ne fa” ma io non la capivo Pensavo “solo a chi lo fa può appartenere il male” Finché non diventai io male di cui mi nutrivo Io lotto il niente eternamente come tutti voi Mi sento male o sono soltanto parole vuote? Io nel mio niente ho un salvagente di forza che puoi Crolla il mio impero ad ogni colpo,io non sono Erode Ancora l’acqua gronda goffa A terra Erode la mia roccia Il cuore Non può più permettersi il male che fa Allora l’acqua gronda goffa Atterra Sopra la mia roccia:il cuore Non posso permettermi il male che fa Mi rimangono le parole “Testa alta e spalle dritte” Mi impone la voce Mi perdo nei grammi Fumo Mi cerco negli anni Il buio Vestirà i miei panni Sarà la mia croce La mia autostima cade a pezzi la tengo sul palmo Quella allo specchio è mia nemica lo diresti mai? La mina della mia matita si spezza rimando Chiede“perché dimostri il doppio degli anni che hai?” Lo chiede a me che poi la vita La passo Soffrendo Ti va di perdere tempo? “Fidati” diceva lei Io cercavo un alternativa In un passo su cento- Mila su cui mi soffermo Girati e dimmi chi sei!