Da ragazzino non credevo fosse facile Diventare un adulto fiero e responsabile Tra l’essere fragile ed essere forte ho scelto di prendere le forze dalle pagine che ho letto. Oggi ringrazio chi mi sta a fianco nel letto Per insegnarmi a lavorare su ogni mio difetto per farmi ragionare quando vedo il male nel suo vero aspetto o quando penso di essere da solo provo finché trovo le speranze lei che mi accarezza e che mi bacia sulle guance distrugge le distanze uccide le apparenze in molte circostanze mi sorride tra le mura quando è dura tra le tante Io che mi lascio coccolare come il cielo è il mare Tra altri e bassi medi non ci son rimedi Meditare tu mi vedi credi a lievi cicatrici Poi mi dici siamo alievi e allevi le ferite come il sale Io non ho voglia di restare solo in questo mondo in questo modo il luogo un po’ scompare per scopare senza avere un tornaconto Ritrovarsi anche se persi nel percorso Un po’ se stessi un po’ diversi grazie al tempo che è trascorso forse è bello rivedersi pare a pezzi come il pane diventato duro in forno Vivo il giorno nel futuro senza date Pensa a fare per la fame O per un frate hai le forze infondo C’è chi crede in te, ma dimmi tu che fai Poi mi chiedo se resti o te ne vai Mi faccio mille domande senza mai chiedermi se è giusto poi farmele Ti prego trattienimi Mi vedo tra i sieri Di giorni pieni di farmaci Consigliati dai medici pronti nel consegnarceli Fermo su dei ponti conti soldi solo contanti Conti di andare avanti ma sul ponte Morandi tra tamponi nel naso E cavie da esperimenti siamo messi alle strette come manette alle mani Siamo umani e stiamo tornando indietro Da domani ci vedremo di meno se mi chiami sono su quale treno Sono su qualche rotta perché ormai sono pieno Volo tipo un aereo verso un posto sereno Senza guardarmi indietro cerco spazio nel cielo credo in quello che vedo senza storie Inventate come certe cazzate al tv mentre ceno C’è chi crede in te, ma dimmi tu che fai Poi mi chiedo se resti o te ne vai