Piovo dal cielo come karot, Covo del drago, Camelot. Lotto co ogni arto ora è Thai condo. Cresciuto a roccia music, impugno Excalibur. Rime come rune antiche scritte, in linguaggio arabo. Ladro velenoso, puoi chiamarmi arsenico. Schiavo più costoso, aka l'ispanico. Con Anubi su Nubiru, fatti un giro su ste navi, alimentate ad oro fuso estratto in terra dagli umani. Annunaki son tornati prova a cancellare i dati Zero codici binari, solo versi apocrifi. Ho sassi sulle spalle, che qualcuno mi lapidi. Crono condannato per l'eterno in posti aridi. Valico dei monti, a mordor nascono orchi. Italico sistema, condor mangia avanzi. Atreiu contro la prova delle due sfingi. Ballo danze con le ansie dentro le meningi. ................................................................................ Apro il vaso di Pandora, non per gloria né per fama. Vecchia scuola poliedrica, la penna è una katana. Destri e schiaffi sul olimpo, impongo il mio concetto. Zero testi, dipingo arazzi e affreschi, sul quaderno. Suoni ancestrali, ti rapiscono l'anima. Un oceano di storia, dentro una sola lacrima. Solo castrati se mi affaccio fuori l'opera. È il risveglio dei non morti, in rotta alla città di Lorddran Antico stile esoterico, aderisci alla setta. Rigo il vinile se incido: Mixtape "Stele di Rosetta". Ogni cosa è illuminata, qui c'è luce ultravioletta. Violazione del sistema hackero il Clero in cameretta. Sull'onda del mistero con la tavola rotonda. Nella landa dei miasmi, da cui nessuno ritorna. Ogni strofa ti rimbomba, gratto via materia grigia, Sono come un'anaconda, che per intero ti ingurgita. ................................................................................ Ambarabà Cicci cocco Abecedabra sul comò Ambracadabra con il flow Sono uno scriba del vecchio Hip Hop Ambarabà Cicci cocco Abecedabra sul comò Ambracadabra con il flow Questa è la bibbia aka exodus. ................................................................................ Merlino é il mio insegnante, come Virgilio per Dante. Nel mirino del potente, mi travesto da viandante. Sono un baubab tra le piante altro che salice piangente. Amunuense ingobbito, chino sopra mille carte. Qui la six one nine, non è nelle tue corde. Casa degli specchi, più rifletti e più ti confonde. Chiave di volta incastonata dentro gli archi. Nelle sale dedicate ai molti musicisti martiri. È il ritorno dei poeti, se non credi non ci vedi. Altro che background, sto sound, sfonda le pareti. È un concerto apocalittico, criptico e solenne. Soleir dirige esperto, dall'alto della torre. È un sodoku di frasi, rompicapo letterario. Baratri in cui cadi, questo è un viaggio deleterio. Giunto alla fine, come Kratos, siedo sopra al trono. Manipolo la guerra in virtù di un altro suono. ................................................................................