Cosa ci separa da quello che siamo? Dall'istinto animale che è represso invano. Forse quella visione distorta dettata dal timore di non essere abbastanza. Ma per chi? Per qualcuno che ti giudica, dall'alto della sua visione ancora più distorta. Con una mente ludica che è ancora più contorta. Un costrutto societario che sai già dove ti porta. Resta con me, so quel che farai: non ti sopporti, ma poi cercherai te stesso negli altri. Scappa con me, lontano dai guai. Un passo avanti è sapere che non lo troverai mai. Pagheresti, per vedere qualcun altro fallire. E sapere che è possibile, fare delle vittime solo per ridurre la pressione sociale che hai. Poi ti mostreresti empatico, ma avrai appagato il panico. Siamo così vicini, eppure così distanti. certe cose non le capiremo mai. Guardavo un punto fisso immaginando un mondo, in cui forse ci amiamo davvero. Lontano da quei mostri con cui ogni giorno noi fingiamo un bene sincero.