Sogni D'Arte I
MedusaE se divento matto allora tanto di cappello Vorrei solo vedere cosa c'è su questo cielo Un altro giorno sai che mi risveglio in un bordello E per questo che il mio volto è ormai avvolto da sto telo E quindi celo il mio silenzio dai tuoi occhi Bevendo questo Assenzio circondato dai allocchi che vivono sulle mie frasi come dei pidocchi senti quanto urla il silenzio degli stolti E quindi rimango fermo qua a guardare Come questi topi sappiano ballare Sopra a delle note dove salgono le scale C'è uno schiaccia noci che sogna di suonare E quindi sai che mi riprendo da questo viaggio Tagliandomi la testa come Caravaggio Mi faran poesia come per il 5 maggio Dimmi quanto stupido possa essere un saggio Siamo quindi giunti ad una fine Un viaggio ed un racconto immerso nelle spine E se speravi forse in un bel finale Sappi che alla fine siamo morti tutti Male
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Ernia
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alzo le mani, il cazzo si alza da se
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