Il ritorno dello schiacciafake, questi parlano di nuova wave, della cumpa tu sei il nuovo gay, mi saluti ma non so chi sei, ti va già bene che non ti conosco te l'assicuro sono un tipo losco ti uccido a parole con le mani a posto ti giro allo spiedo campeggio nel bosco, per fare rap serve umiltà quella che non hai tu fra a scriver due barre sembri un baccalà ad improvvisarle sei un quaquaraqua dopo ti chini e mi chiedi pietà, io che ti dico ma vai via da qua, ti metti a piangere corri da ma, ma pure lei ti dice ben ti sta, quando rappi mi sembri mio nonno, rompi il cazzo si ma tutto il giorno, sei più buono a sfilettare il tonno ti bacchetto manco fossi Gordon, attento a tirare la corda che se la tiri fra dopo si spezza diventi un nuovo insetto di merda schiacciato nel mio parabrezza. Bestemmio e mi querelano mi incazzo e poi mi sedano, i rappers fanno i grossi ma in fondo poi mi segano, volo sopra un Pegaso perché tengo il fegato vado per istinto e prendo quello che mi merito x2