Thom.
Thom.

Love Story

Love Story

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27 Jan 2017

Stavo ripensando a quella sera che ti ho conosciuta, felpa lana gialla e pantaloni della tuta, le tue labbra armonia nei movimenti lenti, quando ti sei presentata timida nei tuoi comportamenti, ispiravi una bellezza alquanto rara, quando poi ti ho vista il mio cuore ha fatto sayonara, ti sei girata sorridendo e mi hai guardato, io da prima serio un attimo mi sono incantato, colpito dal tuo sguardo caldo vivo e accogliente, seducente come la tua voce armonica e suadente, mi son sentito come un uccellino al suo primo volo, libero nell'aria prima di toccare il suolo, e i tuoi capelli lisci come brezza sulle onde, di un castano chiaro che coprivan quasi tutta la tua fronte, ombra di dubbio alcuna che cupido mi ha centrato, ricordo ancora quando mi son presentato, piacere Thomas, ti dissi quasi rosso, come sulla neve di gennaio spicca un pettirosso, ti allungo la mia mano e la stringo con fermezza, la tua pelle morbida me la trasforma in debolezza, io timido e tutt'altro che spavaldo ti chiedo com'è, tu ride e rispondi tutto bene te, nella mia testa mi davo del coglione, avrei voluto prendere e buttarmi da un burrone, ma poi ripenso a quella tua risata innocente, così dolce che chi non la apprezza mente, e questo incontro, lo ricordo un po' così, come ricordo il nostro primo bacio era un giovedì, seduti su una panca verde giù al parchetto, una sera così fredda che indossavi un giacchetto, parlavi della sua giornata un po' incasinata, quando ti ho preso il braccio e poi ti ho baciata, ricordo il freddo cane sulla pelle che svaniva, mentre io ti baciavo e si mischiava la saliva, avevi gli occhi chiusi e ti godevi il momento, quando tra noi risaltava un solo sentimento, mi strinsi un po più forte io ti avvicinai più volte, aprì il mio cuore da sempre in una cassaforte, fatti per stare assieme due poli che si attraggono, due forze illimitate che si infrangono, io sai ti amavo, più della mia vita, per questo ho sofferto come un cane quando è finita. storia non vera, ma ho dato sfogo alla mia immaginazione/creatività. spero apprezziate. ci sarebbero stati dei bei pezzi di strumentale (molto bella e per giunta gratis) ma il tempo che lascia questa app per i pezzi e ancora molto limitato

3 Comments

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7 years ago

grazie mille, però lavori molto elaborati quassù non me la sento di farli. il flow era un po' così perché avevo appena finito di scrivere e non lo conoscevo ancora molto bene. comunque seguirò il tuo consiglio😉 @Mr.Tao

7 years ago

Frate il testo ci stà tutto ora prova a usare le cuffie e stare più sciolto e fai uscire il Flow :) avvolte fa la differenza anche le doppie con la seconda voce

7 years ago

Stavo ripensando a quella sera che ti ho conosciuta, felpa lana gialla e pantaloni della tuta, le tue labbra armonia nei movimenti lenti, quando ti sei presentata timida nei tuoi comportamenti, ispiravi una bellezza alquanto rara, quando poi ti ho vista il mio cuore ha fatto sayonara, ti sei girata sorridendo e mi hai guardato, io da prima serio un attimo mi sono incantato, colpito dal tuo sguardo caldo vivo e accogliente, seducente come la tua voce armonica e suadente, mi son sentito come un uccellino al suo primo volo, libero nell'aria prima di toccare il suolo, e i tuoi capelli lisci come brezza sulle onde, di un castano chiaro che coprivan quasi tutta la tua fronte, ombra di dubbio alcuna che cupido mi ha centrato, ricordo ancora quando mi son presentato, piacere Thomas, ti dissi quasi rosso, come sulla neve di gennaio spicca un pettirosso, ti allungo la mia mano e la stringo con fermezza, la tua pelle morbida me la trasforma in debolezza, io timido e tutt'altro che spavaldo ti chiedo com'è, tu ride e rispondi tutto bene te, nella mia testa mi davo del coglione, avrei voluto prendere e buttarmi da un burrone, ma poi ripenso a quella tua risata innocente, così dolce che chi non la apprezza mente, e questo incontro, lo ricordo un po' così, come ricordo il nostro primo bacio era un giovedì, seduti su una panca verde giù al parchetto, una sera così fredda che indossavi un giacchetto, parlavi della sua giornata un po' incasinata, quando ti ho preso il braccio e poi ti ho baciata, ricordo il freddo cane sulla pelle che svaniva, mentre io ti baciavo e si mischiava la saliva, avevi gli occhi chiusi e ti godevi il momento, quando tra noi risaltava un solo sentimento, mi strinsi un po più forte io ti avvicinai più volte, aprì il mio cuore da sempre in una cassaforte, fatti per stare assieme due poli che si attraggono, due forze illimitate che si infrangono, io sai ti amavo, più della mia vita, per questo ho sofferto come un cane quando è finita. storia non vera, ma ho dato sfogo alla mia immaginazione/creatività. spero apprezziate. ci sarebbero stati dei bei pezzi di strumentale (molto bella e per giunta gratis) ma il tempo che lascia questa app per i pezzi e ancora molto limitato

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