Quante volte che ho sognato che accarezzavo anche il tuo sguardo sai quante volte ho immaginato che ti baciavo autoritratto invece sono sempre ultrafatto che penso a te e a nessun altro quante volte ti ho sfiorato con le dita dipingo tele grigie con la mia matita tanto sai resti la mia preferita un peccato divino che sia finita le lamentele poi sei sparita amo tutto di te una sconfitta invece sono in camera che fisso la mia soffitta guardo le stelle sei dimagrita guardo la tele non sento niente mentre scrivo un'altro pezzo da delinquente fosse per te ammazzerei il presidente mentre ci tolgono anche la corrente occhi azzurri che si sciolgono come ghiaccio se fossi un pusher io ti ci spaccio ti mangerei come il carpaccio mentre sostieni il mio braccio sono stanco si di scappare a volte tanto ti vorrei solo abbraciare sei bianca e pura onde del mare difficile fare a meno di farsi amare e arrivato il giorno del addio io nello oblio fa male stare senza te domando a Dio? fossi un killer io ti rapirei come la CEO un diamante ho scoperto frê, affare mio amo tutto di te come un cane al suo padroncino Quante volte che ho sognato che accarezzavo anche il tuo sguardo sai quante volte ho immaginato che ti baciavo autoritratto invece sono sempre ultrafatto che penso a te e a nessun altro