Quanto tempo ho lottato con la depressione Quante volte ho sbagliato decisione Sembravo forte in mezzo a tanti Ma nella mia cameretta chissà quanti pianti Era tanta la tristezza soprattutto tra i banchi Ultima fila, dietro tutti e chi si dimentica... ogni giorno era stessa routine i giorni erano diventati tutti uguali non avevo molti amici, anzi non ne avevo uscivo poche volte dalla mia cameretta se non fosse per quella classe maledetta non avrei mai visto quella corda molto stretta Tornavo a casa occhi chiusi, sogni infranti solo una penna fra le mani con cui scrissi magari un domani Scrivendo il mondo era diverso era opposto a questo universo Sognavo di essere adulto due figli, un lavoro aiutando chi non ce la faceva chi come me sa cosa vuol dire soffrire