So che ci manchiamo, ma pazienza noi due sappiamo che la libertà è una leggenda anche se ci vogliamo e abbiamo vuota l'agenda non ci vediamo, mi chiedo chi tra i due più pensa All'altro, per questo combatto, vivere di pare è come fare un nostro autoritratto ma ormai il dado è tratto e non ci tratteniamo quei ti odio che mascheravano un sol ti amo sai quanto ho paura di espormi e mi detesti ma riesco ad essere senza filtri solo in questi testi insomma siamo entrambi controversi ma ormai abbiamo imparato a capirci con semplici gesti ma restiamo noi stessi, con i nostri sogni se fossimo diversi, avrei altri bisogni ma con te non ho bisogno d'altro il cuore scaltro, che ha capito subito chi aveva affianco per questo non vorrei lasciarti andare, ma l'amore a distanza per entrambi sembra un male a quanto pare e quante pare, prima di farlo noi sul letto e sul tetto il rumore del solito tarlo Ed è salito un merlo, librandosi dal suolo non sai quanto mi sembrò fottutamente solo una voce solitaria, magari il miglior assolo ma noi due basteremmo per un intero coro per questo è meglio se non mi deprimo perché da uomo a merlo, poof, mago Merlino e volando senza sosta attererei sul tuo comodino così potremmo darci una chance più da vicino Penso tutto questo e non sai che danno ora tocca aspettarci d'estate il prossimo anno magari andrà tutto a puttane e sarà finita ma giuro che non me la prendo, questo è il gioco della vita.