LoneWolfIV

Strofe di vuoto

LoneWolfIV
Strofe di vuoto

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24 Aug 2020

Scrivo per esorcizzare quel che penso Scrivo pensando forse dopo non ci penso Ma il pensiero affiora come un profumo intenso Io lo sento, lo risento,butto parole al vento Addento questo testo che non sa di niente In fondo parlo poco, e parlo vagamente Ti dico molte cose ma non ti dico niente mento ma ti dico la veritá tendente Per questo non ti dico cosa penso troppo onesto, in questo contesto per razionalizzare tutto questo buio pesto dunque scrivo questo e vaffanculo il resto ho perso la bussola, ed ho trovato il mio tesoro Il mio cervello mi scombussola, vedo solo giallo oro cerco ristoro, trovo me stesso immerso nel successo che ho trovato quando poi mi sono perso non son piú quello di prima fra non ci credi Credo che ti credi smart dunque credi a quel che vedi il fiato si affanna, la vista si appanna io rollo money tu frá rolla un altra canna Non son piú quello di prima frá non ci credi se penso che tu pensi, forse pensi che mi vedi tu pensi solo quel che vedi e non vai oltre l'illusione ed é per questo che non vedi la mia trasformazione Ormai vedo solo nero ma in diverse sfumature Ci immagino i colori nelle mie disavventure Volendo posso avere il successo che io voglio ma se dopo io lo ottengo, scopro che non lo voglio in fondo giá vi guardo dall'alto verso il basso ma col dubbio che ci sia un effetto ottico vi guardo dall'attico ma cadere da qui é un attimo se ti cado accanto poi mi serve un antisettico voi siete un infezione voi vivete il mio io muore e sappi che mi cade il cuore ogni volta che ci spero perché sono quel che sono, io non sono quel che ero il cambiamento é stato un siero ed io ne vado fiero Non mi oppongo perché farvi cambiare idea é inutile resisto, non insisto, l'anima prende botte da mefisto se ti penso mi rattristo e mi immergo nel sangue di cristo sangue misto, io non sono un buon acquisto mi piego non resisto perché chi resiste é forte ma chi si piega e non si spezza é ancora piú forte é una cosa che ho scoperto anni fa un venerdí mentre mi piegavo alle tue stronzate dicendo si. questo pezzo non segue una metrica precisa ma me ne fotto delle regole, penso prima a me me ne fotto di apparire, di quel che diranno perché il frutto del malessere, é il benessere esteriore non son piú quello di prima fra non ci credi Credo che ti credi smart dunque credi a quel che vedi il fiato si affanna, la vista si appanna io rollo money tu frá rolla un altra canna Non son piú quello di prima frá non ci credi se penso che tu pensi, forse pensi che mi vedi tu pensi solo quel che vedi e non vai oltre l'illusione ed é per questo che non vedi la mia trasformazione

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