Sono anarchico e non vi dovrei far paura, l'anarchia dovrebbe essere responsabilità non fare il cazzo che ti pare solo perchè ti va, ideale vittima di una congiura Pura come un bambino e una bambina,idea sottovalutata dagli adulti considerata ingenua e prematura per poter parlare davanti a tutti, attorno avevano molti con volti asciutti e con mani e occhi distrutti, davanti avevano recintacci che separavano di pochi passi la moltitudine dai pochi coi volti grassi con occhi i bambini, figli dei molti e dei pochi si strinsero le mani gridarono no allo sfruttamento dell'umano sull'umano vogliamo la felicità di mami e papi i bambini, figli dei molti e dei pochi si strinsero le mani gridarono no allo sfruttamento della natura e degli animali, ne capi ne papi non vogliamo gerarchie verticali L'autorità era infuriata perché la sua incolumità era appena stata bersagliata, L'autorità era in allerta, pronta ad usare gli artigli, pronta a soffocare con lame e piompo i propri figli e si sarebbe rivelata Ma il pugno di ferro non dovette intervenire e una strage fu evitata La tirrania dai genitori stessi dei puri fu salvata perché ci pensarono loro ad uccidere i bambini non con una pugnalata bensi una risata. Sono anarchico perché ogni stato pensa alla propria incolumità e se mai ci riverirà non sarà per solidarietà, lo stato non serve e mai servirà allo stato serve che la gente lo serva, perché senza noi esso non camperà fanculo la chiesa, fancula la sinagoga e la mecca non mi serve la religione per essere gentile, hai dei problemi se per esserlo ti serve un signore magico che ti viene ad intimidire Sono anarchico, vi siete messi a ridere, avete ferito la mia indentità, questa vostra Ilarità alimenta la mia ira,m'avete annebbiato con la storia del creato delle divinità e dell'autorità, ma questa Ilarità ha fomentato la mia ira, Avete umiliato un bambino, ora sono più grande e meno puro, sono un grande bambino arrabbiato. Ma non ho abbondonato il mio cuore puro.