estrapolata dalla finale del 40ena contest. Sempre depresso la sera, penso a domani, penso al mio corpo scarnito lasciato per strada dai cani, tratto del flow su una tela, come un modigliani, sti rapper che non fanno musica pensano solo a menare le mani. Macchie di sangue sul foglio ricordano il male dei sogni lontani, penso si a quello che voglio mentre faccio slalom tra gli infami vari, penso a avversari caduti sai imparo da loro per non stare al pari, torcia del tempo sul beat rende sempre più vividi obbiettivi chiari. Ti sei convinto di vincere ma non ti credo manco con la proroga, io che soffro l'astinenza per una sostanza che manterrò anonima, giro con i fra la sera ma spero di sopravvivere alla prossima, reputo sempre un infame il balordo che ride, poi guarda e pronostica, questa la dedico a chi come me non si abbatte e fantastica, sai con la musica vivo ciò che definisci come storia tossica, analizza la mia vita me ne rendo conto è più che problematica, ma mi ha portato a uno sfogo che sai posso mettere in pratica. sempre sul beat come un toro infuriato mi guardo alle spalle, i corpi dei toreri, con i veli rossi e i sorrisi sinceri mi portano avanti sto meglio di ieri sto chiuso in the hell come Dante Alighieri, fra un ghost in the shell col vino nei bicchieri, sto chiuso in garage con i pochi fra veri, una flotta cazzuta piena di velieri no. Non mi batti, tentativi vani, nella testa 1000 dizionari, un automa che non pensa ai cari, cane da tartufo per la cali. L'ho già detto non mi sembro bravo, voglio solo coronare quello che sognavo, e sarò al limite del caso umano, ma mai sputato fra nel piatto in cui mangiavo. Sto coi fratelli che sembrano anomali, meglio dei tuoi che sono da ricoveri, fanno girare soltanto l'economy, lasciamo andare l'essenza sul beat, ti senti perso e ti abbatti? ritrovati, shotto soldati la guerra dei poveri, sto dimenando in mezzo a sabbie mobili, colpo alla testa fra battlefield