Dimmi che cosa c'è, frate beviti il the Io, non sono come te, guarda io cielo di notte e conta le comete, uno spazio intero senza essere in tanti, bro qui c'è freddo quindi mettiti i guanti, questa gente ci guarda come se fossimo pazzi, peccato che loro son paparazzi, ormai ci vuole tempo per abituarsi, ma nessuno mai potrà cambiarti, bella bro, faccio sta rima qua, o per strada o a casa pultroppo bam, bam, bam, bam. Dopo tutto il resto, volgiam morire come Micheal Jackson, e ormai siam qua, questa rima la dedico a te che sei ormai lassù, e nessun dio potrà mai farti riscender giù. E dopotutto quello che abbiam fatto, nessun altro detto potrà mai essere matto, come te. E questa notte ormai è vicina, senza te non c'è nemmeno mia cugina, apro l'armadio e vedo il mio cappotto, sento il tuo odore e metto il giubbotto, esco in giro fra no, non posso, ho ancora dodic'anni e voglio star con te, ma, pultroppo tu non vuoi me. E allora vado in un bar, chiedo una brioche e un po d'acqua per me sennò per chi altro, sono sempre stato da solo e ormai ci rimango, non sento più emozioni bevendo un taco, È, dopo il resto, sono uscito di notte e, ho visto un arresto, senza mani, senza testa, ci rimango così perché non ho nessuno affianco tranne me cugí. Ora vai a casa mi dicevano, io non li ascoltati e ho fatto bene, ormai sono solo quindi cazzo mene. Dopotutto ho visto n'debutto, così son andato in balcone e ho detto m'o mi butto. Ma poi ho pensato di no, ehh si, ho pensato di no, quindi bella bro, oramai con chi cazzo starò, è sopratutto chi cazzo vedrò, senza nessun affianco, però è meglio perché non hai nessun rimpianto.