Noi maturiamo con i danni non con gl'anni Prima con i tagli E dopo cicartrici Come tacche sui muri Ferite inprenditrici Dalle quali non ti curi fanno male quando le subisci Non suturi come chi incide verticale i polsi Per non scordanrsi i trascorsi Abbandonansosi ai rimorsi Ribolle il sangue tipo acido quando corrode L'occhio langue se tocchi le giuste corde Schiocco di fruste come mascelle spaccate Sciocco chi ha le braccia invece delle nocche segnate Un'altra siga spenta un'altra lattina schiacciata La stessa rima troppo usata come una narice sfondata Bello e veleno come mercurio porto un messaggio Dall'olimpo Mercenario empio come l'oscuro Mieto rime come anime Fermo il giro di sto calumet Evito la pace come il vero il giornale Manomettendo il reale vendendo La penna al primo politico maiale Sintonizzo l'antenna L'odience s'impenna Come quella sul cappello di chi da importanza alla sua vita invece della dipartita di chi l'ha data per lui Fata dei tempi bui Dell'Italia non ricorda chi governa Una lotta persa ad ogni leva che si alterna Si vela la luce sfuma la lanterna Una notte polare eterna Tengo il tempo ciccando la siga Taglio una testa dell'ira recidiva Quanto l'errore della notte scoperto solo la mattina Attento a non tagliarti con la rima Scappare è inutile come segare le sbarre con la lima Nuove barre più cattive di prima Sono più forte come fatto d'efedrina Sto nel buio non mi interessa stare in vetrina Sono real anche se non chiudo più la felicita in una cartina