una storia paurosa comincio dalla mia vita a volte la morte è l'unica via d'uscita scrivo con il sangue questo verso ci metto la vita non il talento il cigolio di una porta mi porta suggestione queste anime vogliono cambiare direzione prossima fermata infer-no la gente mi chiede cosa inten-do una di quelle storie da pelle d'oca dove non sopravvivi la fortuna è poca frankenstein creato dalle scienze ora se ne va in giro generando sofferenze i pazzi contro i medici creano violenze se ti fa meno paura chiamami mostro di firenze fatto tante cose orrende l'unico che mi comprende il compagno di merende cosi paura si chiama fobia preferisco chiudere gli occhi come il padre di Tobia vorrei che la bibbia sia vera non un utopia mi fermo un attimo ma le ombre mi rincorrono sempre mi spavento facilmente anche in mezzo alla gente che in questa storia ogni minuto si ferma un battito il più minuto dei tanti va allo sbaraglio -bro il giorno dopo è tornato senza un braccio -no mi ripeteva di non continuare il tale ma il secondo giorno è andate sempre male ritorno senza un occhio,una gamba e sembrava mezzo morto l'ultimo sospiro prima di morire: "scappate o sarete destinati a soffrire."