In una stanza c'era un mago in cerca dei ricordi la distanza fra lui e la fata? un cerchio di lingotti con una mano disegnava in aria scarabocchi triste diceva al fuoco ''il buio ha i tuoi stessi occhi'' cercava invano di inventare una nuova pozione per alleviare anche di poco il suo estremo dolore per convincersi che fosse nato senza cuore ma gli Elisir non servono a cancellare l'amore lui lo sapeva ma sperava sempre ciecamente che nella sua mente ci fosse coraggio la sua schiena laminata costantemente e sulle cicatrici disegnò un paesaggio ------- la luce acceca mentre il buio inghiotte ogni cosa i raggi bruciano la pelle di chi vive in prosa d'onore é l'uomo che sa di non potere ed osa si incide il petto con le spine della sua amata rosa il mago guardava incredulo ora steso al suolo così capì a cosa é disposto per amore un uomo diede alla fata in mano il tempo e le chiese perdono per dimostrarle che Amare lei l'ha reso BUONO specchi d'acqua colorata ornavano il cielo il mago ha trasformato lacrime in arcobaleno io al contrario vostro Mi riparo dal sereno e lascio che la pioggia lavi via quello che temo non credo in nulla mi hanno tolto quello che più ho amato soffrire mi ha fatta crescere , poi mi ha cambiato il buio che ti spaventa tanto mi ha curato il silenzio mi ha sentito Ma io l'ho ascoltato ——————— sono in procinto di recarmi in posti piu lontani dove l`anima è magica e anima i passi falsi ogni goccia è sacrosanta ,cade , e` calda come il sangue , ma non scalda, e` molto grande , e` una costante non essere abbastanza grande in fondo non e`tanto grave quanto essere abbastanza dentro un mondo troppo labile non sono abile a farti del male forse troppo affabile ho un cuore malleabile da poterti donare Ti dono amore come chi non ne ha avuto mai E ti aspetto come chi ritarda da una vita Dicono “Amore è sofferenza e presto lo saprai “ Ma per me “Amore” è stare bene e non dirlo per finta . Vorrei darti un sogno aspro da vivere svegli Arsi Dividere stelle E astri Da vedere soltanto prima di svegliarsi Vorrei recitarti un passo Indeciso col passo Deciso: Compasso Perché ci siamo cercati al fine di cerchiarci Che paradosso Impari addosso cosa non vuoi diventare E devi entrare, trenere e tornare a posto al costo di forarti il dorso con le lame O con l’inchiostro Che fa da specchio al sangue Sull’immagine del mostro Che si è ucciso sulle pagine Sul margine del bosco ( ora aprendo gli occhi, Scorgo, La fata con in braccio il corridore Morto. )