Per una mela
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•14 Nov 2019
Dal male ci salveremo solo se continueremo a rimare, rimane inerme il pedone a imprecare se delle rime non si serve per schiacciare il verme che dentro lo sta a divorare gli fa offerte e controfferte ma sotto sotto sono scelte infette perché qualunque risposta sceglie perde dunque non rimane che per la terza scelta optare. Dal fango esce un pedone non si capisce la situazione, sembra non appartenere a nessuna legione corre corre lasciando la posizione dietro di sé, una scia di sangue, pare abbia la testa del suo re com'è, com'è possibile? sembra abbia un sogno dentro l'iride che lo condurrà a mille sfide eppure lui ride, probabilmente per la disperazione, sembra incredibile un pedone che alla morte sorride come se fosse imbattibile, deve esser stato contagiato dal sogno della rivoluzione. Okay mi sto soltanto scaldando sarà per il pianeta che si sta surriscaldando o forse perché sono stanco delle pubblicità, dei benpensanti, della loro falsità che come nebbia mi stanno offuscando, devastando il mio pensiero portanto a zero il desiderio che agendo si va cambiando mi sento come se mi stessero sotterando dentro il loro cimitero pieno di fronzoli, fiori forse finti leggo una scritta dice "prego e credo" combatto per i nostri sogni respinti Non siamo mostri, siamo pedoni e non ci siamo estinti siamo pochi ma buoni arditi convinti non siamo impositori non siamo fascisti non siamo dittatori opressori non siamo comunisti sappiamo cosa non vogliamo il resto al buon senso e alla sperimentazione lo lasciamo. Anarchici, libertari o democratici diretti non importata perché è la libertà per ogni essere umano la cosa a cui aspiriamo. Per la troppa pressione esplodo come lo stromboli, vagano ciottoli che pare vadano contro i vessatori dei popoli che prima hanno sparato e come i bossoli ci hanno lasciato stecchiti a terra, così dal malessere è nata un altra guerra, ma siete voi i perverti che ci condannate per aver mangiato una sola mela.
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grande 💪
mina
Dal male ci salveremo solo se continueremo a rimare, rimane inerme il pedone a imprecare se delle rime non si serve per schiacciare il verme che dentro lo sta a divorare gli fa offerte e controfferte ma sotto sotto sono scelte infette perché qualunque risposta sceglie perde dunque non rimane che per la terza scelta optare. Dal fango esce un pedone non si capisce la situazione, sembra non appartenere a nessuna legione corre corre lasciando la posizione dietro di sé, una scia di sangue, pare abbia la testa del suo re com'è, com'è possibile? sembra abbia un sogno dentro l'iride che lo condurrà a mille sfide eppure lui ride, probabilmente per la disperazione, sembra incredibile un pedone che alla morte sorride come se fosse imbattibile, deve esser stato contagiato dal sogno della rivoluzione. Okay mi sto soltanto scaldando sarà per il pianeta che si sta surriscaldando o forse perché sono stanco delle pubblicità, dei benpensanti, della loro falsità che come nebbia mi stanno offuscando, devastando il mio pensiero portanto a zero il desiderio che agendo si va cambiando mi sento come se mi stessero sotterando dentro il loro cimitero pieno di fronzoli, fiori forse finti leggo una scritta dice "prego e credo" combatto per i nostri sogni respinti Non siamo mostri, siamo pedoni e non ci siamo estinti siamo pochi ma buoni arditi convinti non siamo impositori non siamo fascisti non siamo dittatori opressori non siamo comunisti sappiamo cosa non vogliamo il resto al buon senso e alla sperimentazione lo lasciamo. Anarchici, libertari o democratici diretti non importata perché è la libertà per ogni essere umano la cosa a cui aspiriamo. Per la troppa pressione esplodo come lo stromboli, vagano ciottoli che pare vadano contro i vessatori dei popoli che prima hanno sparato e come i bossoli ci hanno lasciato stecchiti a terra, così dal malessere è nata un altra guerra, ma siete voi i perverti che ci condannate per aver mangiato una sola mela.
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