Mi chiedo perché, perché non ci sei notte di cristallo lacrime e sangue senza lei, dove sei ora così distante io sto scrivendo soffrendo come avessi preso un montante, disteso sul pavimento dentro tutto spento attacchi di panico sento il diavolo dentro, voci nella testa mi dicono strane cose, combatti riprendila o uccidila e vai in overdose, infliggi ferite pericolose e poi dimentica tutto con un'altra dose di veleno, è come ritrovarsi immersi nel ghiaccio a stomaco pieno e andare avanti nonostante la congestione, fra la vita è solo che una grandissima delusione.