Silvia
TrePuntoZeroSilvia si sveglia sul divano e stringe in mano una fotografia Il sole che la guarda mentre cala dietro casa sua Ed è stanca La luna occulta i lividi sopra la pelle bianca Si taglia perchè ha brividi di carta Parla tanto e non ascolta, la gente che c'ha accanto la trascina verso il basso un'altra volta È in bilico, privada di ogni stimolo più caro vivendo a senso unico e spegnendosi col tavor Lei sogna un faro di montagna E vuole andarsene lontano però sempre qua ristagna È confusa quando parla Sembra abbia la testa fusa, fa le fusa se le ascolti È disillusa e non fa sconti Tutti i suoi trascorsi li puoi leggere sui polsi, puoi correggere i contorni ma a sorreggere i ricordi dopo affondi Un cuore sul tuo fianco e uno che costudisci in petto ti guardo semi nuda già spoglia da ogni difetto Dimmi Silvia come stai Se lui ti mena ancora La storia non giustifica la cosa Dimmi Silvia come stai Se vorresti fini scuola o pensi ancora che alla fine si risolverà da sola La vita che ha sottratto a te la cosa più preziosa di soppiatto fa sboccia anche la parte che è dannosa Il cuore non impara a sanguinare Scrolla il marcio con un calcio, guarda in alto e carca un gangio E quello che rimane sarà ciò che stai cercando, proprio quando stai annaspando dentro al fango alza lo sguardo Se solo tu smettessi de anda random capiresti sia uno sbaglio e cambieresti ogni dettaglio per torna ciò che vorresti Pesti, c'hai sempre l'occhi pesti E non dirmi che è normale e tra di noi restiamo onesti Senza mai sputare sopra i resti di quello che ci rimane Lo so quanto fa male ma così tu la calpesti Resti come circe sopra un'isola da sola Ad ingannare chi si perde verso casa Io so come funziona ma lo stesso mi consola Tanto Itaca è lontana e la carne dei miei amici proprio buona Sul muro del villaggio Discorsi che si perdono nel tempo Ma in eterno echegerranno in fondo al vento Sentimenti che ne segnano il passaggio Viver per passatempo giù all'inferno armati di coraggio Dimmi Silvia come stai Se lui ti mena ancora La storia non giustifica la cosa Dimmi Silvia come stai Se vorresti fini scuola o pensi ancora che alla fine Allora Silvia, dimmi come stai Se lui ti mena ancora La storia non giustifica la cosa Dimmi Silvia cosa fai Vorresti fini scuola o pensi ancora che la cosa si risolverà da sola Continuo ad osservare braccia esili Discorsi poco etici Falsi sistemi metrici patetici I tuoi sogni so sterili Tu muovi sopra traitterore instabili E attiri solamente psicopatici In para se chiamare I paramedici, sta gara non se gana senza crederci, bisogna averci crediti Siediti e riflettici Puoi fare molto meglio puoi scommetterci Spalanca le tue ali e poi sorprendici
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