Ho imparato a convivere con le mie ombre,a Scavare nelle mie paure più profonde, Lasciarmele alle spalle come le mie orme, Cosa siamo se non colombe, Che volano seguendo il verso delle onde, Lungo un ponte, D'altronde, Ognuno di noi ha una parte di sé che lo confonde, Lo tormenta, lo plagia dentro e lo spaventa, Ogniuno di noi si lamenta, Di sta vita, Perché in fondo nessuno l'ha veramente capita, Ogniuno di noi conta i drammi sulle dita, Come chi è ubriaco e si mette alla guida, Ogni giorno vedo gente che crede di essere viva ma invece è più morta di prima, Lasciate che ve lo dica, Correte verso i problemi come una calamita, La mia anima incenerita, Che con il fumo colora lo sfondo, Mentre mi guardo intorno, Gli occhi che fanno il girotondo, Ad ogni centimetro, Mi guardo e vedo quello scheletro, Che mostra il mio lato più tetro e oscuro, fanculo, A tutti voi che mi odiate, Io riderò prima che voi cadiate e se poi mi contattate, Spero che le vostre mani restino mozzate,in qualsiasi momento mi scriviate,  spezzate,  Come il tempo, che prendo, su sto beat altro che lento, sono un portento, l'unione di forza e talento, scrivo e mi guardo dentro, Analizzando me stesso, mi guardo allo specchio e non mi rifletto, Guardo il soffitto e mi rigiro nel letto, non mi addormento, la mia vita è un continuo fallimento, Il fuoco si sta spegnendo ma non mi arrendo, Ho un brutto carattere e realizzo che non ho un buon rapporto con le piante, Non ne parliamo delle polverinie bianche, Piacere sono Vincenzo ho 19 anni, so che dovrei calmarmi, Copio il flow di low low e poi sparirò, non ci sarò, dentro sono morto, pazzo come Van Gogh, E qui non passa, Non ho neanche un euro in tasca, Forse è per questo che lei quasi mi lascia, Spero di non perdere i polmoni e che il fiato non mi abbandoni, mi concentro sulle ripetizioni di determinati suoni, L'andirivieni delle macchine e la luce dei lampioni, Sembra di avere le allucinazioni ma ad un certo punto basta, solo sto mixer e sta cassa e mi sfogo, Parole e foglio, ritrovo chi sono, Ad ogni lettera mi sento un'altra persona, Sciolgo questo nodo in gola, Sputo barre come una pistola ma ho finito i proiettili e questi esseri intorno a me mi sembran altro che rettili, Danzo su corpi asettici, Ballando tebotè, Rap futuristico tranne te, Ho 19 anni mica come te che sembra che ne hai 3, Sulla tua tomba lascio la firma d'autore, Ma prima mi vorrei gettare dal balcone,cerco un motore, Di tutta la mia esistenza, la quinta essenza, devo mantenere la pazienza, La virtù dei forti ma qui piango tutte le notti, Ma so che probabilmente non te ne fotti, I miei amici veri sono solo 3 e non son molti, 3 come sfoghi di una vita complicata, Sarà pure così ma la mia rivalsa è appena iniziata, Ho cominciato la mia scalata, ora percorro da solo sta strada, verso casa, Ma la tigre non si è ancora del tutto sfogata, perché puoi metterla in gabbia ma non puoi essere sicuro di averla domata. 🔥😜🐯