Zero Official

Zero-Cala la sera

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Zero-Cala la sera

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24 Feb 2019

Il silenzio delle strade che cala se cala la sera Racconta tutto nel nulla nei pensieri d'anima nera Cala la vela mentre stiamo affondando finché il nostro puntare al largo rovini l'atmosfera Ho gli occhi che fanno condensa tra fumo e nebbia di un primavera mentre dentro e già autunno le foglie cadono in frontiera Perso nei tuoi sguardi tra pupille e diamanti che luccicano trai i tanti comprati per far scena Co2 che incatena la mia mano e la vena stringe l'ansimare fino al braccio in cancrena valgo una moneta d'oro nella mani di chi l'oro non lo hai mai visto appende fili di rame al soffitto Io non ho creduto a cristo ne al sibilare delle tue parole resto zitto lascio che sia la musica a fare rumore finché i bpm battono sulle valvole del cuore tra odio e amore Io non ho creduto a nessuno solo a me stesso Testa alta per chi c'era non per chi c'è adesso Svelto come il vento ma caldo come il fiato sul collo Nei giorni in cui il fiato piangeva a dirotto Mi riprendero i sorrisi dei giorni i più grigi In cui vidi i visi solcati da cicatrici pianti le radici in una societa che guarda il vestito mica i sacrifici con cui condividi i malefici Tu che mi maledici per i pochi benefici fatti non scendiamo a patti cresciuti da pane acqua e schiaffi morali rotti i piatti in porcellana quando la vista sgama i mali nei suoni auricolari Vengo dal portafoglio vuoto farfalle mica banconote Io che di carte ne ho scritto mille mentre conto note Poche vie poche chance ma non ho il panorama del tour de france sulle mie ruote

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6 years ago

Il silenzio delle strade che cala se cala la sera Racconta tutto nel nulla nei pensieri d'anima nera Cala la vela mentre stiamo affondando finché il nostro puntare al largo rovini l'atmosfera Ho gli occhi che fanno condensa tra fumo e nebbia di un primavera mentre dentro e già autunno le foglie cadono in frontiera Perso nei tuoi sguardi tra pupille e diamanti che luccicano trai i tanti comprati per far scena Co2 che incatena la mia mano e la vena stringe l'ansimare fino al braccio in cancrena valgo una moneta d'oro nella mani di chi l'oro non lo hai mai visto appende fili di rame al soffitto Io non ho creduto a cristo ne al sibilare delle tue parole resto zitto lascio che sia la musica a fare rumore finché i bpm battono sulle valvole del cuore tra odio e amore Io non ho creduto a nessuno solo a me stesso Testa alta per chi c'era non per chi c'è adesso Svelto come il vento ma caldo come il fiato sul collo Nei giorni in cui il fiato piangeva a dirotto Mi riprendero i sorrisi dei giorni i più grigi In cui vidi i visi solcati da cicatrici pianti le radici in una societa che guarda il vestito mica i sacrifici con cui condividi i malefici Tu che mi maledici per i pochi benefici fatti non scendiamo a patti cresciuti da pane acqua e schiaffi morali rotti i piatti in porcellana quando la vista sgama i mali nei suoni auricolari Vengo dal portafoglio vuoto farfalle mica banconote Io che di carte ne ho scritto mille mentre conto note Poche vie poche chance ma non ho il panorama del tour de france sulle mie ruote

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