c'era una volta un ragazzo solo ma con un sogno quello di un lavoro non stava mai a casa e usciva spesso tra la gente dava spettacolo brillava più di una stella il 1 Novembre i si è addossato le colpe del mondo ma a lui non importava usciva e aveva due amici con cui sfogare il suo disagio e condividere le proprie radici ora non vede molto quegli amici ma ricorda quando faceva serata il barman li regalava la Red bull e volava a piedi terra per non ricordare il il barlume di melma in cui annegava lui la rinnegava e aveva il sorriso più splendido del mondo ma ero io un passato in verità a fare la vita da vagabondo avevo un sogno come tutti gli altri quello di non finire come tutti quanti con l'incubo di chiudere il mondo all'esterno passa l'inverno e lui si salva pieno d'orgoglio scrive con penna su un foglio salvare il mondo che l'ha sputato e lui che se lo ha conquistato ora non pensa al passato ma ricostruisce pezzi di se per ritornare ancora più forte