ennesima notte da solo nel letto vabbè è un diffetto restarsene al buio è un concetto talmente imperfetto e astratto allo stesso tempo cerchiamo anime da congelare affianco o sul nostro petto e scorrono attimi di gelido freddo coperte aride mi sembra inverno ma in effetti mi perdo è un susseguirsi di sfumature di nero l'oscurità fa da padrona intorno a me ma io ho il sospetto che sia di nuovo una altra notte che non porta consiglio ad aspettare che mi addormenti con qualche incubo sull'uscio che mi aspetti che ora mi spenga come un cellulare quando è scarico sento il divarico tra me e il mondo dei sogni talmente impercettibile che quando mi sveglio sembra che dormi .poi sogni e ci sono notti che ti svegli all'improvviso provi a calmarti a bagnarti il viso ma gli uncubi come domoni ti fanno cadere come domini in abissi profondi e intanto provi a dimenarti con il pensiero lirico e esperimenti un altra dimensione identica alla realtà e uguale persino il dolore in essa tutto orribilmente uguale persino lo sperimentare il sogno nel sogno con la paura che anche questo sia un altro incubo