ivanjolly

il tempo

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14 Feb 2019

sì susseguono i miei giorni scanditi da lancette scorre blando ancora una volta luce e ombre chiuse porte apro il tempo per vedere cosa ci trovo dentro e solo un inferno anime come animali parlo di qualcosa che non si può vedere ma possiamo sentire ora tutti insieme cosa si prova quando possiedi la bacchetta magica chiamata pazzia dagliatri sono bravi gli umani ad etichettare a dare un prezzo a tutto a trovare il marcio sulla traccia ma io non lascio segni di me sento che la distanza tra me è il mondo ed il cerchio si restringe si fa profondo ed io affondo in un abisso di apatia l'unica cura costante è la musica ma si fa fatica a ritornare quando hai perso pezzi di tè il passato è un illusione il presente questioni di attimi viviamo già in un futuro astratti come i sentimenti se fallisci poi te ne penti io mi chiedo perché menti cosa nascondi e che cosa cerchi diamo valore all'eternità poetica un'altra strofa identica all'identità bisbetica ci vestiamo bene per trovare noi stessi dietro al lusso poi rimango frustrato da me stesso guardo la vita da una finestra e il mondo appare fermo sulle sue capiamo che siamo solo in due io e il futuro a passi piccoli ci costruiamo il muro per nasconderci dalla verità si fa fatica a risalire e tortuoso il sentiero per essere vero ma io ci provo incessantemente contro tutto e tutti combattiamo muti cerco la rima perfetta per accaparrarmi l'ennesima fetta di una torta che non c'è pertanto alcuna dissoluzione viviamo la soluzione in Educazione del tempo non so se comprendi io sto correndo per correggere me stesso non mi basta inventarle sul cesso non cerco alcun compromesso ma perso su una strada senza ritorno cambio una parte di me per ogni secondo che la vita mi ha abbandonato quando avevo un sogno

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6 years ago

sì susseguono i miei giorni scanditi da lancette scorre blando ancora una volta luce e ombre chiuse porte apro il tempo per vedere cosa ci trovo dentro e solo un inferno anime come animali parlo di qualcosa che non si può vedere ma possiamo sentire ora tutti insieme cosa si prova quando possiedi la bacchetta magica chiamata pazzia dagliatri sono bravi gli umani ad etichettare a dare un prezzo a tutto a trovare il marcio sulla traccia ma io non lascio segni di me sento che la distanza tra me è il mondo ed il cerchio si restringe si fa profondo ed io affondo in un abisso di apatia l'unica cura costante è la musica ma si fa fatica a ritornare quando hai perso pezzi di tè il passato è un illusione il presente questioni di attimi viviamo già in un futuro astratti come i sentimenti se fallisci poi te ne penti io mi chiedo perché menti cosa nascondi e che cosa cerchi diamo valore all'eternità poetica un'altra strofa identica all'identità bisbetica ci vestiamo bene per trovare noi stessi dietro al lusso poi rimango frustrato da me stesso guardo la vita da una finestra e il mondo appare fermo sulle sue capiamo che siamo solo in due io e il futuro a passi piccoli ci costruiamo il muro per nasconderci dalla verità si fa fatica a risalire e tortuoso il sentiero per essere vero ma io ci provo incessantemente contro tutto e tutti combattiamo muti cerco la rima perfetta per accaparrarmi l'ennesima fetta di una torta che non c'è pertanto alcuna dissoluzione viviamo la soluzione in Educazione del tempo non so se comprendi io sto correndo per correggere me stesso non mi basta inventarle sul cesso non cerco alcun compromesso ma perso su una strada senza ritorno cambio una parte di me per ogni secondo che la vita mi ha abbandonato quando avevo un sogno

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