Diablo🌹

Ordinary day

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16 Jan 2019

Giorno ordinario, stress quotidiano Chiamo hugo che almeno passa st'orario Passo in piazza, più problemi di uno scienziato Medicina in tasca, giro un altro palo Fre ci metto la faccia in sto mondo disumano Passami il filtro, non mi sento la mano Tu mi accolli il rischio, è salito l'amaro Pattuglia con i cani, ma niente di strano In giro per i soldi, tu seduto sul divano Fotto rapperini, pensa un uragano. Seduto giu in piazza che contratto, un altro affare Amico guarda il mio contatto cosa ti può portare Merce buona, buon prezzo, si può fare Ndi virimu all ottu ravanzi u bar di Ale. Non faccio il gangsta per queste strade, Non credo, ma prego ancora per mia madre Da tempo a presso a quel medicinale Sputo altre barre in sto giorno di merda Fotto divieti, evito caserma Brilleró nascendo dalla melma. Chiedi al mio frate chi c'è in testa, Solo questo mi resta. Gia da piccoli in fissa per i soldi, Come cresceremo, senza raccolti? Almeno basteranno i ricordi. Non c'ho più sogni Sognavo di scappare, in cima ai monti Ma mi hanno preso sul più bello alla fine dei giochi In testa, ancora quei demoni In stanza canne e videogiochi fumo per allenare i miei polmoni, alterare i miei mostri l unico vero in un mare di stronzi ti mando al cimitero mentre affoghi nei ricordi di una vita dannata con più di 70 chili sul groppone, ancora penso a quella poveraccia che va in giro ad insultare il mio nome

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6 years ago

Giorno ordinario, stress quotidiano Chiamo hugo che almeno passa st'orario Passo in piazza, più problemi di uno scienziato Medicina in tasca, giro un altro palo Fre ci metto la faccia in sto mondo disumano Passami il filtro, non mi sento la mano Tu mi accolli il rischio, è salito l'amaro Pattuglia con i cani, ma niente di strano In giro per i soldi, tu seduto sul divano Fotto rapperini, pensa un uragano. Seduto giu in piazza che contratto, un altro affare Amico guarda il mio contatto cosa ti può portare Merce buona, buon prezzo, si può fare Ndi virimu all ottu ravanzi u bar di Ale. Non faccio il gangsta per queste strade, Non credo, ma prego ancora per mia madre Da tempo a presso a quel medicinale Sputo altre barre in sto giorno di merda Fotto divieti, evito caserma Brilleró nascendo dalla melma. Chiedi al mio frate chi c'è in testa, Solo questo mi resta. Gia da piccoli in fissa per i soldi, Come cresceremo, senza raccolti? Almeno basteranno i ricordi. Non c'ho più sogni Sognavo di scappare, in cima ai monti Ma mi hanno preso sul più bello alla fine dei giochi In testa, ancora quei demoni In stanza canne e videogiochi fumo per allenare i miei polmoni, alterare i miei mostri l unico vero in un mare di stronzi ti mando al cimitero mentre affoghi nei ricordi di una vita dannata con più di 70 chili sul groppone, ancora penso a quella poveraccia che va in giro ad insultare il mio nome

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