Amor che nullo amato amar non perdona
CaesarHo sempre cercato il modo di dirtelo Ma ho perso più di un duello col mio cervello Racchiudendo il cuore tramite il gelo Devo ammettere che non ero al settimo cielo Chiudendomi nel sapere come gli Sforza nel castello Con il mio cuore che mi chiedeva appello Senti i miei sentimenti che strillano Osserva i miei occhi che brillano Non importa quel che provo dopo la sofferenza si perde il lato umano Causa delle sofferenza che quando colpiscono esse ti uccideranno La sofferenza di cuore non ha un SOS in questa società, urli in vano Essi non capiranno mai il tuo danno Perché essi non sanno Ho trascorso più di una notte con la testa che pulsa Con le cascate di lacrime come un neonato nella sua culla Urlando come un ferito in attesa della sua cura Con le ombre che facevano compagnia alla paura È la dura legge della nostra triste natura Quelle notti erano peggio di una tortura L'importante è che ora mi racchiudo nella scrittura e nella sua struttura La società è un cumolo di pezzenti e lo vedrete Cercare di capirli? Fidatevi di tempo lo perderete Fate quel che volete ma sappiate credere In questa società vive solo l'anticonformista E guai chi non osa andare fuoripista
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Il mio amor l'ho perso per ella Ma vabbeh a quest'ora starà già da un altro a leccare la cappella :c
Ho sempre cercato il modo di dirtelo Ma ho perso più di un duello col mio cervello Racchiudendo il cuore tramite il gelo Devo ammettere che non ero al settimo cielo Chiudendomi nel sapere come gli Sforza nel castello Con il mio cuore che mi chiedeva appello Senti i miei sentimenti che strillano Osserva i miei occhi che brillano Non importa quel che provo dopo la sofferenza si perde il lato umano Causa delle sofferenza che quando colpiscono esse ti uccideranno La sofferenza di cuore non ha un SOS in questa società, urli in vano Essi non capiranno mai il tuo danno Perché essi non sanno Ho trascorso più di una notte con la testa che pulsa Con le cascate di lacrime come un neonato nella sua culla Urlando come un ferito in attesa della sua cura Con le ombre che facevano compagnia alla paura È la dura legge della nostra triste natura Quelle notti erano peggio di una tortura L'importante è che ora mi racchiudo nella scrittura e nella sua struttura La società è un cumolo di pezzenti e lo vedrete Cercare di capirli? Fidatevi di tempo lo perderete Fate quel che volete ma sappiate credere In questa società vive solo l'anticonformista E guai chi non osa andare fuoripista
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