Ve ne ho mai parlato? Eppure quasi a nessuno l'ho raccontato, Di quell'anno, In pochi lo sanno, Ero perso, non ero me stesso, diverso, Ma adesso, È passato, mi sento rinato, È cambiato ora fa tutto parte del passato, Ingerivo pasticche su pasticche, buttato chicche, giornate orribili, curato cicatrici e ferite e lividi, Eppure a ricordarlo ora ho i brividi, Tra farmaci e antidepressivi eppure la testa mi dice scrivi, Lasciali stare, non li ascoltare, tu non hai nulla da invidiare, Devi fare ciò che vuoi fare e Studio ma non mi Concentro, Esco ma poi non rientro, Le pillole mi danno alla testa e mi lamento, 4 milligrammi, per calmarmi, per alleviare i miei drammi, Senza sale l'ansia, troppa distanza, sono senza speranza e non esco da mesi so a memoria i colori della mia stanza, Solo scrivendo esterno le mie emozioni, Chiudo il mondo fuori, Solo un foglio di parole stracciate e Alcune rime improvvisate, Quanto basta per sapere scappare ma il tuo ricordo fa male, non basta, spreco solo carta, E un'altra strofa nel cestino, Solo contro il destino, Con le spalle al muro, vorrei tirare un gran vaffanculo, A tutti quelli che mi hanno odiato ma a chi mi è stato vicino sono grato, E soprattutto grazie a te che mi hai ascoltato