2bock

Getti_19-18

2bock
Getti_19-18

96 Plays

13 Oct 2018

Racconto storie ai miei fantasmi per farli dormire, scorie sui miei Asti e bombe a non finire, qui semo come un deserto, fra restiamo mine, a guardare il cielo spento, ferite a cuore aperto difficile dormire. Apri gli occhi la giornata é lunga, sbocchi dalla sera prima la vita è una velina con ogni dolci in questa giungla, aspetti la fine prima che giunga, con gli occhi persi di rancore la mia abilità, non sento più l'odore, il sapore della felicità, aspetto col mio spettro ciò che accadrà, so che un avversario ostico, non faccio pronostico come pedullà, la mia acidità, sta nel fare di me un caso perso, clinico, io controverso, attraverso un momento cinico, enciclico, Affronto i miei problemi in coma etilico, sempre in mezzo tra il cadere e lo stare in bilico, un uomo morto non ha niente da dire, cancello il rimorso, la vita farà il suo corso e la penna a ghermire, ho smarrito il percorso ho sempre rincorso sto tempo, cose che volevo e le volevo per passatempo, sto nel mio tempio, a scrivere parole al sole, e le altre parole io non le sento, stento a credere, a cedere, l'orgoglio forte, che resterà con me finché sarò cenere, provare a crescere mentre il barman continua a mescere, più lo guardo e più non riconosco più il mio essere. Allo stato brado, mai bravo, e se cado mi rialzo e che perdo sai è un caso raro, capita di rado, se fossi vento sarei tornado, se fossi morto sarei tornato a farvi stare zitti, pensieri scritti, sono uno su un milione come al Britti, siete già sulla mia lista come i coscritti.

1 Comments

Leave a comment

6 years ago

Racconto storie ai miei fantasmi per farli dormire, scorie sui miei Asti e bombe a non finire, qui semo come un deserto, fra restiamo mine, a guardare il cielo spento, ferite a cuore aperto difficile dormire. Apri gli occhi la giornata é lunga, sbocchi dalla sera prima la vita è una velina con ogni dolci in questa giungla, aspetti la fine prima che giunga, con gli occhi persi di rancore la mia abilità, non sento più l'odore, il sapore della felicità, aspetto col mio spettro ciò che accadrà, so che un avversario ostico, non faccio pronostico come pedullà, la mia acidità, sta nel fare di me un caso perso, clinico, io controverso, attraverso un momento cinico, enciclico, Affronto i miei problemi in coma etilico, sempre in mezzo tra il cadere e lo stare in bilico, un uomo morto non ha niente da dire, cancello il rimorso, la vita farà il suo corso e la penna a ghermire, ho smarrito il percorso ho sempre rincorso sto tempo, cose che volevo e le volevo per passatempo, sto nel mio tempio, a scrivere parole al sole, e le altre parole io non le sento, stento a credere, a cedere, l'orgoglio forte, che resterà con me finché sarò cenere, provare a crescere mentre il barman continua a mescere, più lo guardo e più non riconosco più il mio essere. Allo stato brado, mai bravo, e se cado mi rialzo e che perdo sai è un caso raro, capita di rado, se fossi vento sarei tornado, se fossi morto sarei tornato a farvi stare zitti, pensieri scritti, sono uno su un milione come al Britti, siete già sulla mia lista come i coscritti.

You may also like