No tanto non ti parlo Non ti narro dei miei demoni temili solo i miei li sanno Non ti parlo del mio mostro che è nascosto e non posso raffigurarlo Non ti parlo della vita e come vorrei che fosse Dei miei forse e delle grida e della tosse Di una faccia arricchita e poi tradita dalle borse Sotto gli occhi Con le occhiaie sporche tovaglie degli ingordi Non ti parlo del futuro che giuro Non saprei che dirti In ballo col presente evitando sempre i.suoi rischi Fissi eternamente nelle vette con precipizi Che preferisci benifici o vizi ? Non ti parlo delle mie metafore trovatevele da soli Assapori il fragile come un calice di valori Nei bassifondi con incastri versi inconsci Li fondi con i bassi e scassi i cardini dei meandri nascosti Li mostro mascherati ma se indaghi Li trovi sotto come il tesoro nascosto dai pirati Fumi arabi come gli emirati Placati i tuoi platini non sono meritati Parlati parla dei tuoi stati atomi alterati Siediti con le tue ansie tutti quanti interrogati Ma non ti parlo dei discorsi dei rimorsi Rimossi di sti mari mossi di sti spari forti Con i sipari tolti siamo cristalli rotti Non ti parlo delle mie idee che tanto non le afferrate Come al calci in culo qualcuno co le braccia mutilate Nella fronte ho solo flotte ammutinate pensieri e impulsi come clientele maleducate Parlano al vuoto ballano al rogo Streghe medievali rituali in un pentolone d'odio Voglio un pantalone mica money e l'oro ma sono pantalone del goldoni nuovo Un cocktail emozioni che ti shekero sul Boston Ma riesco ad aprirlo male e ti rovescio tutto addosso Come adesso che ti parlo ma non dovrei Ti chiudono e si nutrono se mi prudono i nei Dei salti lenti o dei fallimenti miei Non ti parlo ma continuo a farlo Ti scrivo senno respiro con l'affanno Se a novembre sento l'afa e fa caldo Sarebbe un concetto astratto ma manco mi sbaglio