Krasnodar126

Perché ero carico d’ odio

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Perché ero carico d’ odio

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2 months ago

Perché ero carico d’ odio Se tornassi non potrei più partire A te che mi sei stata accanto Finché non ciò visto impazzire Questo solco non si colmerà Ne abbiamo ricevute tante e date troppe mo dormo solo in questo letto qua sto singolo era perfetto per due Mamma mia quanto mi manchi Ma non ci penso manco Di tutto ero stanco Ho detto adesso staco Partito con uno zaino una sacca e bagaglio a mano Ma forse con te serviva un po’ più di tatto So cosa vuol dire bene avere una dipendenza Sta stanza é una cella e sento la tua presenza Il mio amore è odio il tuo forse è indifferenza Solo fumo sempre erba E bevo un rosso crianza Perché eravamo due soli Potevamo solo farci male A pensare di essere sbagliati dicendoci non ti avvicinare A vicenda avvicinandosi Con dosi pronti farci Spogli in sto giardino Eden Come se Dio ci avesse fatti Ho ancora la calda Ma adesso sto sempre in casa Ancora non mi si è levata quella puzza da Krasnodar Tu che sai il mio piano e mi hai augurato di farcela Io ti saluto con un abbraccio Mi giro e verso una lacrima

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2 months ago

Perché ero carico d’ odio Se tornassi non potrei più partire A te che mi sei stata accanto Finché non ciò visto impazzire Questo solco non si colmerà Ne abbiamo ricevute tante e date troppe mo dormo solo in questo letto qua sto singolo era perfetto per due Mamma mia quanto mi manchi Ma non ci penso manco Di tutto ero stanco Ho detto adesso staco Partito con uno zaino una sacca e bagaglio a mano Ma forse con te serviva un po’ più di tatto So cosa vuol dire bene avere una dipendenza Sta stanza é una cella e sento la tua presenza Il mio amore è odio il tuo forse è indifferenza Solo fumo sempre erba E bevo un rosso crianza Perché eravamo due soli Potevamo solo farci male A pensare di essere sbagliati dicendoci non ti avvicinare A vicenda avvicinandosi Con dosi pronti farci Spogli in sto giardino Eden Come se Dio ci avesse fatti Ho ancora la calda Ma adesso sto sempre in casa Ancora non mi si è levata quella puzza da Krasnodar Tu che sai il mio piano e mi hai augurato di farcela Io ti saluto con un abbraccio Mi giro e verso una lacrima

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