Evening

ACQUA E J

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2 months ago

ACQUA E J Spiegami perché ti sembra difficile Sono incuro con questo e quell'altro ce lho nelle viscere Una lotta continua che nascè e non finisce Bene dai ho stretto amicizia Bene dai mi trovo nel confort in area protetta Come altro vuoi che vada Sempre tutto apposto svoltando l'angolo Sempre tutto apposto se sento che piangono E qui si va avanti stringendo catene Ho fuocò sulle mani sto appiccando un abete Ma quei momenti li son fatti di carta pesta e pesta abbestia nera ciò che frulla nella cabeza Rime e tecniche peso Arrivo timbro ritiro e rispendo Come fossi un bank account Ma più chill e più proud Nascondo mi tengo dentro Tutto ciò che penso Potrei urlare rivelare ciò che dico a me oltre a me medesimo E forse nn'è male spostarsi col bus Conoscer dialetti dal nord al sud L'abruzzese in Umbria spacca di più Ciò che volevo non eri tu, ciò che volevo forse eri tu Serata pacco quando piove Non saremmo usciti ugualmente Acqua e j in stanza senza sopra il sole Rivedo la luna nei passi della gente Forse è serena certo, non si pone domande sulla vita Troppe paranoie tipo lama appuntita Mi chiedo continuamente Se pensano stabilmente A quanto fragile un essere può essere E non parlo di filosofia né di storia Quella la scriviamo noi Parlo del grido della vittoria Che circonda carri pesanti trainati da buoi Che bello sto mesetto Viaggio poi pranzo poi alcol poi esco Poi esco poi esco poi esco poi esco Come non fossi in esami, ma esame del sangue Thc a fiotte come lacrime da ste palpebre rotte Nascondo mi tengo dentro Tutto ciò che penso Potrei urlare rivelare ciò che dico a me oltre a me medesimo E forse nn'è male spostarsi col bus Conoscer dialetti dal nord al sud L'abruzzese in Umbria spacca di più Ciò che volevo non eri tu, ciò che volevo forse eri tu E allora raddoppio la stake Ma finisce sempre nel baratro Muoviamo pizze salsiccia e speck Ma ciò che vedo è il volo di un albatro Tutto teatro di sensi presenti Temporaneo Alla lunga che ne sarà Una di qua una di la Io sempre nel mezzo come nel limbo Precario anche ciò che faccio e non dico Nascondo mi tengo dentro Tutto ciò che penso Potrei urlare rivelare ciò che dico a me oltre a me medesimo E forse nn'è male spostarsi col bus Conoscer dialetti dal nord al sud L'abruzzese in Umbria spacca di più Ciò che volevo non eri tu, ciò che volevo forse eri tu

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ACQUA E J Spiegami perché ti sembra difficile Sono incuro con questo e quell'altro ce lho nelle viscere Una lotta continua che nascè e non finisce Bene dai ho stretto amicizia Bene dai mi trovo nel confort in area protetta Come altro vuoi che vada Sempre tutto apposto svoltando l'angolo Sempre tutto apposto se sento che piangono E qui si va avanti stringendo catene Ho fuocò sulle mani sto appiccando un abete Ma quei momenti li son fatti di carta pesta e pesta abbestia nera ciò che frulla nella cabeza Rime e tecniche peso Arrivo timbro ritiro e rispendo Come fossi un bank account Ma più chill e più proud Nascondo mi tengo dentro Tutto ciò che penso Potrei urlare rivelare ciò che dico a me oltre a me medesimo E forse nn'è male spostarsi col bus Conoscer dialetti dal nord al sud L'abruzzese in Umbria spacca di più Ciò che volevo non eri tu, ciò che volevo forse eri tu Serata pacco quando piove Non saremmo usciti ugualmente Acqua e j in stanza senza sopra il sole Rivedo la luna nei passi della gente Forse è serena certo, non si pone domande sulla vita Troppe paranoie tipo lama appuntita Mi chiedo continuamente Se pensano stabilmente A quanto fragile un essere può essere E non parlo di filosofia né di storia Quella la scriviamo noi Parlo del grido della vittoria Che circonda carri pesanti trainati da buoi Che bello sto mesetto Viaggio poi pranzo poi alcol poi esco Poi esco poi esco poi esco poi esco Come non fossi in esami, ma esame del sangue Thc a fiotte come lacrime da ste palpebre rotte Nascondo mi tengo dentro Tutto ciò che penso Potrei urlare rivelare ciò che dico a me oltre a me medesimo E forse nn'è male spostarsi col bus Conoscer dialetti dal nord al sud L'abruzzese in Umbria spacca di più Ciò che volevo non eri tu, ciò che volevo forse eri tu E allora raddoppio la stake Ma finisce sempre nel baratro Muoviamo pizze salsiccia e speck Ma ciò che vedo è il volo di un albatro Tutto teatro di sensi presenti Temporaneo Alla lunga che ne sarà Una di qua una di la Io sempre nel mezzo come nel limbo Precario anche ciò che faccio e non dico Nascondo mi tengo dentro Tutto ciò che penso Potrei urlare rivelare ciò che dico a me oltre a me medesimo E forse nn'è male spostarsi col bus Conoscer dialetti dal nord al sud L'abruzzese in Umbria spacca di più Ciò che volevo non eri tu, ciò che volevo forse eri tu

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