White Rabbit🐰
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Atlantide-White Rabbit aka Blanconejo

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1 month ago

Sentenza letale, ansia che sale Imposta il canale, frequenze pirate. Cost to cost dal Eden a L' Ade. Tesla scompare, Aslan che giace. Festa in quartiere con modi e maniere. Mani lavate da chi sta al potere. Alfiere che scorta, il cavaliere. Mediatico tubo ci darà da bere. Cibo marcio, marciano in vene, pere mature, sembra l'Aniene. Energia astrale, punto pineale. Alverare operaio, svaluta il miele. Linea sottile tra bene ed il male. Olocausti silenti, Silente che muore. Qui è sempre verde, l'erba peggiore. Aumentano i costi, cospirazione. ------------------------------------------- Tagliamo via i capi, regina di cuori. Banche di dati che vendono nomi. Uomini alati, demoni gorgoni. Ai lati d'Italia, inondazioni. Tsunami dai mari sfondano i portoni. Non ci son piani, é un mondo a gradoni. Son tutti proni, son tutti buoni, sotto il triangolo del Dio money. È un fuggi fuggi, sembrano Sonic. Lungi da me, darmi dei toni. Attrazione fatale da entrambi i poli, dame che danzano nei saloni. Mariti in guerra, bravi genitori. Concime per l'erba, diventano fiori. ------------------------------------------- Concerto di trombe é l'apocalisse, dardo scoccato, tallone d'Achille. Pieno di balle, sacchetto di biglie. Verità occulte, puoi non sentirle. Voci soliste attirano Ulisse, Perle ai porci: "aka maga Circe". Arcieri in agguato dalle feritoie, oggi è già ieri, sentieri d'incognite. Annunaki: "l'incesto con le proprie figlie". Draghi dirottano verso lo Stige. Cambia pensiero, inclina il tuo asse. China sul foglio come se piovesse. Sopra il veliero in cerca di Atlantide, ammutinamento per il comandante. Si squarcia il cielo, si spezzano piante, poi il telo arabo al tempio d'oriente. ------------------------------------------- Vado di fretta, tu chiamami Hermes. Segui d'istinto queste losche ombre. Alte le lance, battaglia che incombe, ne esci informe come Efialte. Tele dipinte da sangue innocente, poi solo i suoni, sono grida sorde. Insorge il kraken dalle oscure acque. Cyber droga, per le nostre orecchie. Vecchie sorelle controllano fiamme. Sulle barelle si stringono cinghie. Risalgo dal pozzo, ci lascio le unghie. Varco le soglie di vaste giungle. Continuo finché non escono ernie, da queste ugole piene di niente. ................................................................................

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1 month ago

Sentenza letale, ansia che sale Imposta il canale, frequenze pirate. Cost to cost dal Eden a L' Ade. Tesla scompare, Aslan che giace. Festa in quartiere con modi e maniere. Mani lavate da chi sta al potere. Alfiere che scorta, il cavaliere. Mediatico tubo ci darà da bere. Cibo marcio, marciano in vene, pere mature, sembra l'Aniene. Energia astrale, punto pineale. Alverare operaio, svaluta il miele. Linea sottile tra bene ed il male. Olocausti silenti, Silente che muore. Qui è sempre verde, l'erba peggiore. Aumentano i costi, cospirazione. ------------------------------------------- Tagliamo via i capi, regina di cuori. Banche di dati che vendono nomi. Uomini alati, demoni gorgoni. Ai lati d'Italia, inondazioni. Tsunami dai mari sfondano i portoni. Non ci son piani, é un mondo a gradoni. Son tutti proni, son tutti buoni, sotto il triangolo del Dio money. È un fuggi fuggi, sembrano Sonic. Lungi da me, darmi dei toni. Attrazione fatale da entrambi i poli, dame che danzano nei saloni. Mariti in guerra, bravi genitori. Concime per l'erba, diventano fiori. ------------------------------------------- Concerto di trombe é l'apocalisse, dardo scoccato, tallone d'Achille. Pieno di balle, sacchetto di biglie. Verità occulte, puoi non sentirle. Voci soliste attirano Ulisse, Perle ai porci: "aka maga Circe". Arcieri in agguato dalle feritoie, oggi è già ieri, sentieri d'incognite. Annunaki: "l'incesto con le proprie figlie". Draghi dirottano verso lo Stige. Cambia pensiero, inclina il tuo asse. China sul foglio come se piovesse. Sopra il veliero in cerca di Atlantide, ammutinamento per il comandante. Si squarcia il cielo, si spezzano piante, poi il telo arabo al tempio d'oriente. ------------------------------------------- Vado di fretta, tu chiamami Hermes. Segui d'istinto queste losche ombre. Alte le lance, battaglia che incombe, ne esci informe come Efialte. Tele dipinte da sangue innocente, poi solo i suoni, sono grida sorde. Insorge il kraken dalle oscure acque. Cyber droga, per le nostre orecchie. Vecchie sorelle controllano fiamme. Sulle barelle si stringono cinghie. Risalgo dal pozzo, ci lascio le unghie. Varco le soglie di vaste giungle. Continuo finché non escono ernie, da queste ugole piene di niente. ................................................................................

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