cerchiamo le persone per non sentirci soli anche se lei ci avvisa ed evidenzia gli erorri collabora coi mostri però a fin di bene ma dopo il catrame c’è una strada su cui si guida bene ma come ogni cosa devi saperla sfruttare trovare doti che non hai saputo di avere abbattere quel muro della vecchia concezione arrivando al punto di distinguere la realtà e la finzione dentro questo gioco devi essere pronto perchè appena lo apri ti chiedono conto c’è chi ha fatto monopoly, chi fa come scientology chi pensa “basta lasciami” e poi gioca con gli alcolici era mercoledì alle 18 stavo in via palazzo quando sentii un botto un tossico rompe il cazzo mi accendo una siga e un po’ guarda male vedo che si avvicina puntava a mia madre sentivo l’alcool scendere e poi quello sbiascicare pensando “chissa questo cosa cazzo vuole fare” quando si attacca al tavolo e continua a mormorare la vena si restirnge e il sangue che è glaciale questi gioco è secolare però inizi ai dodici e per fartelo comprare dicono “vinci i tropici” poi c’è chi pensa di avere fatto le regole mentre dall’altro chi lo costruisce è senza remore curioso come discorso, non credi? tu credi a quello che senti mica a quello che vedi perchè rideresti se sappessi chi lo ha scritto questa è la prova perfetta che il mondo non andrà mai dritto ed effettivamente sai va bene perchè almeno avranno un senso tutte le tue sere scoprire il giorno dopo cosa ti aspetta e vivi per anticiparlo sei sempre di fretta è risaputo tutti odiamo questa visione e solo chi vive e basta ti darà del coglione io che divido la psiche tipo allegro chirurgo e questi che giocano a fare l’italiano di Cutugno nulla in contrario ma almeno usate la testa metti caso che i creatori ascoltano e grande festa i pensieri non sono tangibili ma che vuoi che sia se non vedi qualcosa non vuol dire che non ci sia sembra tutto un film me ne vado via da qui nel bene o nel male c’è chi ti aiuta si ma oggi per un niente sono tutti eazy-e facciamo il nostro gioco tu dimmi chi è chi cambiare il personaggio come le marche di siga e andare a convenienza per dopo scroccare a vita poi sforzarsi per andare a fare passi indietro ma dentro alla bufera si cancella tutto il retro da una parte invidio chi ha perso tanto nella vita trovare la forza nelle loro stesse dita infatti la pace chiama odio mentre l’odio chiama pace il mio gioco sto scrivendo e combattendo fumando come un’apache