sottostato faccio un pezzo fiasco, emanuele terzo che perde per fascio, republica mia t'ho dato allo sfascio intavolo appetito per questo mio destino, e torno ad avermi un po' meno allibito in declino, mentre cade giù cade giù, tu non lo sai ma c'è di più c'è di più, sono triste nei miei cerchi aperti, cieli spenti, tanto esperti, nel castigo dei perdenti e menomale che c'è mamma, quando la schiena si spacca, lei è il mio medico acca non ho soldi ma c'è paglia, il mondo si sbaglia, quando lo prendo per il verso di gaia, faccio un mantra, in questo tempo ridicolo parla, tirati su che la vita è santa, da appendere sulla parete bianca al mio cane manca aria santa, ho la bici in kappa, guardo il tempo che mi manca, accendo un sogno che si stanca, un abbaio nella calma, lei mi aiuta a ritrovarla, vorrei avere ore ore, tutto a consumo è l'errore, ritratto meglio, ho a viver meglio, o affatto, via via ogni mio deposito di nostalgia, e mi chiameran pronto in nuovo nome, perché se non qui non ho meriti altrove, e quel poco che valgo potrebbe essere molto non per arrivarci prima ed essere morto qualcuno se la prende con me, e io gli ho da rispondere, parte dei giochi ti son piaciuti, anche tu vuoi ricevere aiuti?