Dipingo questo mio dipinto da cui attingo La musica che spingo senza fare mai bingo non fingo e stringo la mia vita col quale brindo Fino a diventare brillo e mi addormento nel limbo Dei miei pensieri seri con i sieri di veleni neri Veli che non vedi tremi e temi ciò che chiedi Punti piedi su i sentieri in cui ci tieni e credi Che fai ciò che devi ma premi sui tuoi desideri Ciò rivela ciò che sulla tela esita a fare leva Ma eleva la frontiera della mente che si schiera Contro quella vena artista e blasfema Che mi piega e strema per scrivere una vita intera In modo poco chiaro per aumentare il divario vario Del mio calvario piano senza piano al contrario Del mondo in cui vago e cago poi pago col dado Tratto dal lato di chi a comprato il paese dove son nato Spaccia me per estraneo che spacca dietro il sipario bravo Che Attacca lo scenario mentre straccia il dizionario stavo Allo stato brado nato dove manca il fiato tra le montagne Pare ne ho avute tante e scrivevo sulle panche Ho creato un autoritratto con l'olio del odio sul podio Dove non sono mai stato e ora intasato mi trovo La soluzione in una base in riproduzione che suono Sono un artista incompreso sospeso sull filo teso Preso da un momento speso e reso più peso Da una matita che tra le dita si spunta l'ora giunta Che finisco questa strofa unta che alle altre si e aggiunta Ditemi so vi ha raggiunta