Oh mio Dio, Quanto sono sfortunato.. ora che ti chiamo e in più non ti do fiato.. Questa ansia non si placa, scivola nella mia testa e mi trafigge come un lama, sporca e infetta.. Vorrei parlarti, dirti quanto sto male e quanto cerco di ammirarti.. Perché ce l’hai fatta. La mia vita distratta non fa altro che prendermi a calci in faccia. Non ho più certezze.. i miei versi sono diventati le mie carezze. Ma sento il freddo dell’inverno e non ho più stimoli. Fottutamente cerco nella gente, l’animo di cui vado fiero. Quell’animo vero, quello che ho perso per non essere sincero. Sincero con me stesso, sbando come un cane in preda alla rabbia, Scrivo rime su rime per riprendere la calma.. Vorrei affondare i miei denti su di te.. Brutta ansia.. maledetta infame che mi hai innondato di ogni pare. Ogni giorno ti vivo.. ogni giorno sei in giro.. Ogni giorno mi tagli il cuore e mi rendi ancora un bambino.. Sarà per quello che scrivo.?! Perché ho paura del mio domani ma mi sento ancora vivo.. e ringrazio gli infami. Infami che mi hanno usato e con un calcio nel culo mi hanno abbandonato. Questo mio vizio malato, mi lascia ogni giorno senza fiato. Con le lacrime agli occhi cerco di ingannare il fato. Tristi lamenti su questi visi spenti, Turpiloqui inutili aleggiano nell’aria.. Non l’ho voluta io questa vita grama. Voglio uscire, uscire dall’inferno.. Prendere in mano la scure di satana e aspettare il duello.. Forse sarà anche quello.. Ma io con quello che sto vivendo mi sto uccidendo.. Vorrei viver bene come voialtri, Riempirmi di coccole senza fare tardi. Sento le voci che mi implorano certezza.. La mia gola è satura E il mio cuore cerca una carezza. Ma quale vita?! Io in questa salita c’ho dovuto lottare… Ho sperato che il mio male p ql smettesse ma non si vuole più fermare.. Resta con me che creperemo insieme, Come sangue nelle vene, aleggeremo nell’ Aria del destino fino a che sarò vivo. {M.B.}